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                                                                                                                        ILLUSIONE Mi sono smarrita nello sguardo liquido dei tuoi occhi. Mi sono persa tra le pieghe della tua pelle calda. Mi sono confusa tra il fremere ritmato del tuo cuore. Ho vagato tra i turbamenti di un amore ingannevole e menzognero. Mi riprendo i miei occhi, la mia pelle, il mio cuore, il mio amor proprio, la mia anima, e torno alla vita!
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Liberarsi da pesi gravosi, per sentirsi più vivi e leggeri...                                                                                              MATTINA DI MARZO Ho indossato un abito rosso con una giacca leggera, mi sono chiusa la porta alle spalle ed è esploso il silenzio. Ho legato i capelli con un soffio di vento, li ho lasciati liberi di fluttuare,  mi sono sentita libera di andare ed ho assaporato la pace. Ho messo le ali ai miei piedi con un lieve esitare di vento e mi sono messa a volare leggera, finalmente leggera. Respiro la fresca aria di marzo e mi lascio avvolgere dal sorriso di una felicità nuova e sconosciuta.
Anche un sogno può far riemergere la paura che possa ripetersi una violenza, soprattutto quando la si è già vissuta. IN SOGNO Questa notte hai abitato in uno dei miei sogni. Codardo. Eri di spalle, incappucciato in  un alone di rabbia. Non ho visto i tuoi occhi, non ho visto il tuo volto non ho visto il tuo ghigno. Il mio cuore è rimasto sospeso, in un cupo, livido timore. Il risveglio mi ha ridonato vigore, la luce ha dissipato paure, la vita ha ripreso a gioire.
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Con la primavera rinasce la voglia di vivere e di sperare. Dopo il gelo un caldo tepore e nuovi sogni ... NOTTE DI MARZO  C’è un cuore sospeso, in una quiete notte blu, tempestata di luminose stelle, sospese tra nudi rami spettrali. C’è una luna assonnata, adagiata in un tenue alone di luce, funestata da mille cupi pensieri,  pendenti tra lo spazio e il tempo. C’è una donna che sogna felice, a passi di danza, un amore soave, disegnato a tratti leggeri sul cuore. C’è un uomo. Solo. Immobile. Brama e si strugge  per un sogno d’amore. I suoi  passi sono pesanti, le braccia inermi, il cuore imbelle. C’è in questa notte silenziosa e dolce una fragranza di deliziose promesse, un sentore di fiduciose speranze, un tangibile desiderio d’amore ed io mi sento lieve piuma nell'aria.
Tempo di ricordi e nostalgia. Quando si aveva poco eppure il cuore era colmo di ogni bene! ERA NATALE Crepitava la legna nel focolare, e la fiamma rischiarava le ultime note della notte, nel silenzio, la mattina di Natale. Nell'aria ancora si espandeva un aroma di arancia e di cannella, di crema di castagne e di frittelle di limone, lievito e panelle. La voce di mio padre e di mia madre sommessa, lieve nel loro chiacchierare, intanto si cuoceva, con carne e rosmarino, un sugo profumato in un coccio affumicato. Sull'asse una sfilata di pasta appena fatta e già si pregustava una gran bella mangiata. Sotto il piatto una bella letterina, colorata e piena di lustrini, con promesse declamate a gran voce tra i sorrisi, e quasi mai mantenute. Era bello il mio Natale senza pretese, senza grandi regali, mi bastava solo la compagnia di chi da tempo è andato via.
Sempre a proposito di silenzio... SILENZI Ci sono silenzi fatti di mille parole, silenzi pieni di tutto e altri pieni di nulla. Ci sono silenzi stanchi, sconfitti, silenzi depressi ed altri entusiasti. Ci sono silenzi pieni di emozioni, silenzi colmi di baci e di passioni. Ci sono silenzi carichi di rancore, silenzi beffardi ed altri gonfi di terrore. Ci sono silenzi pregni di arroganza, silenzi accesi da tanta, tanta speranza. Ci sono i tuoi silenzi ricchi di sguardi, silenzi sospesi tra le tue mani e le mie, silenzi che toccano e accarezzano il cuore, altri rabbiosi, stupiti, gelosi, sognanti l'amore. I miei silenzi lunghi, corrucciati e nervosi, a volte gentili, rassegnati, pazienti, calmi, ti dicono: aspetto che tu torni a parlarmi!
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Quando in un amore cala il silenzio... SILENZIO Hai costruito muri di parole e ne hai fatto stanze impenetrabili, dove ti rifugi in cerca di silenzio e dove anneghi i tuoi pensieri in un mare di tristezza. Hai aperto le finestre del tuo cuore per far entrare note di rabbia e di sconforto per ciò che hai perduto o che non hai considerato. Hai piantato nei tuoi sogni semi di dubbi e di paura che annaffi con fervidi accenti per rattristare e per ferire. Guardami, non ho ancora gli occhi di chi hai perso. Ho orecchie per ascoltare i tuoi silenzi tra le parole. Ho labbra per vestire di sorrisi il tuo stupore. Ho cuore anche per accogliere le parole che non mi dici.