Tempo di ricordi e nostalgia. Quando si aveva poco eppure il cuore era colmo di ogni bene!
ERA NATALE
Crepitava la legna nel focolare,
e la fiamma rischiarava 
le ultime note della notte,
nel silenzio, la mattina di Natale.
Nell'aria ancora si espandeva
un aroma di arancia e di cannella,
di crema di castagne e di frittelle
di limone, lievito e panelle.
La voce di mio padre e di mia madre
sommessa, lieve nel loro chiacchierare,
intanto si cuoceva, con carne e  rosmarino,
un sugo profumato in un coccio affumicato.  
Sull'asse una sfilata di pasta appena fatta
e già si pregustava una gran bella mangiata.
Sotto il piatto una bella letterina,
colorata e piena di lustrini,
con promesse declamate a gran voce
tra i sorrisi, e quasi mai mantenute.
Era bello il mio Natale
senza pretese,
senza grandi regali,
mi bastava solo la compagnia 
di chi da tempo è andato via.

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